Significati nascosti ne Le Due Trinità di Murillo
Le Due Trinità è un'opera realizzata da Bartolomé Esteban Murillo intorno al 1680.
E' oggi conservata alla National Gallery di Londra.
La scena mostra un uomo, una donna e un bambino che si tengono per mano sovrastati da una colomba, al di sopra della quale si intravedono in mezzo a una nuvola puttini alati in volo e un benevolo anziano che regge in mano un globo.
I personaggi sono riconoscibili per gli elementi iconografici tradizionali.
Si tratta ovviamente di Dio Padre circondato dagli angeli, al di sotto del quale Maria, Giuseppe e il piccolo Gesù sono sorvolati dalla colomba, tradizionale simbolo dello Spirito Santo
Maria indossa una tunica rossa, simbolo della sua umanità, sovrastata da un manto azzurro, simbolo della divinità che l'ha avvolta, trasformandola. Sul capo ha un velo, simbolo delle spose per evocare le sue nozze con lo Spirito Santo tramite il quale è diventata Madre di Dio.
Giuseppe indossa un mantello giallo, colore indossato da vari personaggi biblici ed evangelici in occasione di grandi mutamenti nella loro vita e nella Storia, come quello portato dal Cristo E' inoltre simbolo iconografico del giudaismo e degli Ebrei, per ricordare l'appartenenza della sacra famiglia al popolo d'Israele. Reca in mano una verga fiorita di gelsomini. Il gelsomino, per il suo colore bianco è simbolo di purezza, candore. Spesso presente nella verga di san Giuseppe per sottolinearne la castità. La valenza simbolica della verga che tiene Giuseppe è molto forte.
L'episodio della fioritura delle verghe fu trattato nella Bibbia quando i rappresentanti delle dodici tribù di Israele avevano mormorato contro Mosè e gettato in discredito il sacerdozio di Aronne.
Portarono quindi un bastone nel tempio con inciso il nome di ciascuno. Fiorì solo quello di Aronne e questo fu il segno che la grazia di Dio era su di lui e che il suo sacerdozio era benedetto da Dio.
"E avvenne, l’indomani, che Mosè entrò nella tenda della testimonianza;
ed ecco che la verga d’Aronne per la casa di Levi aveva fiorito, gettato dei bottoni,
sbocciato dei fiori e maturato delle mandorle."
Numeri, 17,8
Quindi il bastone su cui fioriscono i gelsomini non è solo segno della castità di Giuseppe, ma anche della [...]
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