Gli ambigui significati della Madonna dei pellegrini di Caravaggio


La Madonna dei Pellegrini o di Loreto fu realizzata da Caravaggio, tra il 1604 e il 1606.

Oggi è custodita  nella Cappella Cavalletti della basilica di Sant'Agostino a Roma

In quegli anni viene fondata la Biblioteca Angelica di Roma, prima biblioteca pubblica italiana, Miguel de Cervantes  pubblica la prima parte del Don Chisciotte, e il 28 maggio a Roma, nel corso di una rissa armata, Caravaggio uccide un rivale ed è condannato a morte, cominciando una fuga disperata. 

Il marchese Ermete Cavalletti, che aveva visitato Loreto, desiderava onorare tale meta privilegiata per il popolo cattolico, luogo di guarigioni e redenzioni. 

Per questo la vedova del Cavalletti, volendo assecondare la volontà del marito defunto, decise di commissionare quest'opera a un grande pittore, scegliendo proprio Caravaggio, artista già celebre nella Roma agli esordi del Seicento.

La tradizione iconografica vedeva la Vergine col bambino in trono dentro un'edicola oppure seduta sul tetto della Santa Casa, che gli angeli sorreggono e portano in volo verso Loreto (si pensi al dipinto di Bernardino Campi di prima del 1599 con Vescovo e San Pietro Martire nella Pinacoteca Volpi di Como o quello di Annibale Carracci in S. Onofrio al Gianicolo a Roma ). 

Caravaggio sostituisce alla casa in volo con l'affacciarsi della Madonna sullo stipo di una povera casa di mattoni, con una soglia di marmo.

Due anziani pellegrini sono inginocchiati di fronte a Maria che tiene in braccio Gesù Bambino, riconoscibili dalle aureole e dalle tradizionali vesti di Maria, con la tunica rossa simbolo della sua umanità e il manto blu simbolo della trascendenza che l'ha avvolta trasformandola in Madre di Dio.

Sorregge Gesù già grandicello tenendolo con un panno bianco, simbolo sia del sudario che avvolgerà il suo corpo deposto dalla Croce, una trentina di anni dopo, sia dell'immenso dono che lei porge all'Umanità sofferente.

Era infatti uso, presso la corte dell'imperatore bizantino, che i doni che egli elargiva venissero offerti sorreggendoli con un panno prezioso. Quindi Maria, regina del Cielo, fa un dono imperiale all'Umanità tutta.

La Madonna si trova in piedi, è appena uscita di casa e i suoi piedi nudi poggiano sulla soglia di pietra del primo gradino. i pellegrini sono inginocchiati, di schiena, sulla strada e si inchinano, con le mani giunte, di fronte alla Vergine. I loro abiti sono poveri e polverosi a causa del lungo tragitto compiuto.

Nel Giubileo del 1600 Caravaggio aveva avuto modo di osservare la grande moltitudini di pellegrini poveri e laceri venuti a Roma e nei due anziani pellegrini egli non riproduce solo le icone dei devoti viandanti, ma li rende sineddoche di un'umanità dolente e in cammino in questa valle di lacrime, alla ricerca di una redenzione e di una purificazione.

I due bordoni degli anziani pellegrini sono prefigurazione dei due bracci della croce, strumento di tortura e di redenzione, di vergogna e di purificazione che Cristo userà per liberare l'Umanità dal peccato che la mortifica e aprire nuovamente ad essa i cancelli del regno dei Cieli.

Si nota che i due pellegrini hanno i piedi sporchi e gonfi. il tema dei piedi nudi e gonfi è uno dei "dogmi" fondamentali della corrente pauperistica tanto cara a Caravaggio. Sono il simbolo del[...]

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