Il mistero del tesseratto nel Corpus Hypercubus di Dalì
In geometria, un tesseratto è un ipercubo quadridimensionale.
Il termine quarta dimensione è generalmente riferito a un'estensione degli oggetti ulteriore rispetto alla lunghezza, alla larghezza e alla profondità, che implica la necessità di un'ulteriore coordinata, oltre a quelle spaziali, per individuare univocamente la posizione dei punti.
Dal punto di vista fisico, sono state proposte alcune teorie volte a meglio descrivere le interazioni fondamentali tra le particelle, che prevedono l'esistenza di ulteriori dimensioni oltre al tempo e alle tre spaziali (lunghezza, larghezza e profondità).
Quindi in questo dipinto di Dalì, Gesù è crocifisso non in una croce "alternativa", ma in un vero e proprio tesseratto, che rende l'opera altamente significativa, lanciando il messaggio che la Sua azione salvifica si svolge nel tempo e nello spazio.
In altre parole, oltre a implicare la Sua provenienza divina, da altra dimensione che non sia solo quella meramente umana, è simbolo del fatto che Egli, nella Sua perfetta eternità, ha permesso un evento soprannaturale che supera il tempo, estendendosi a tutti i secoli, precedenti e successivi al momento della Sua morte, a tutti i luoghi, e che ha effetti sia nel tempo che nell'eternità, sia nel mondo finito che in quello infinito.
Corpus Hypercubus - 1954 - Salvador Dalí - Metropolitan Museum of Art di New York.
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