I significati misteriosi dei simboli in "Luilekkerland, Il Paese della cuccagna", di Pieter Bruegel il Vecchio


Luilekkerland, Il Paese della cuccagna
, fu realizzato da Pieter Bruegel il Vecchio nel 1567. 

E' oggi conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco di Baviera. 

Il concetto di Paese della Cuccagna è antico come il mondo.

Il termine Cuccagna deriva dal latino coquere, cioè cuocere. In Olanda Lailekkerlands era la terra della pigrizia e della gola.

Si tratta di un luogo ideale, utopico, nel quale il benessere, l'abbondanza e il piacere sono alla portata di chiunque.

A partire dal giardino dell'Eden, passando dalle descrizioni della Terra Promessa in cui scorrevano latte e miele, per giungere al mito della fantastica Età dell'oro, in cui tutti vivevano beati, l'essere umano, da sempre assillato dal bisogno del cibo, colpito spesso dagli effetti di siccità e carestie, ha vagheggiato un luogo in cui tutti questi problemi non fossero presenti, in cui la vita fosse serena e tranquilla, in cui il nutrimento fosse abbondante e a disposizione di tutti, senza fatica.


"Anticamente era loro re Crono, 

quando giocavano a dadi con pagnotte di frumento, 

e nelle palestre pendevano focacce di Egina mature 

e piene di grumi come zolle di terra"


Cratino, Pluti, fr. 176


La cornucopia della dea Abbondanza, non era che un'altra rappresentazione di tale benessere, percepito come una condizione di perfezione perduta in un passato antichissimo e mai più ritrovata.

Tale ricordo ancestrale è stato celebrato sin dalla letteratura antica, in versi in cui vi è la narrazione di luoghi paradisiaci in cui il cibo e le bevande diventano elementi del paesaggio e irrorano con profusione gli ambienti naturali.

"Il vino scorreva in ogni torrente, e focacce e pagnotte si contendevano il palato degli uomini, supplicandoli di far un sol boccone delle più bianche, se potevano trarne un qualche piacere. I pesci, andando a casa, cuocendosi a puntino da loro stessi, si presentavano già pronti sulle tavole. Un fiume di brodo scorreva trascinando caldi pezzi di carne e ruscelli di salsine prelibate erano a disposizione di coloro che le volessero gustare, così che ce n’era abbastanza per mandar giù il boccone inumidendolo ben bene fino a renderlo tenero. In piccoli recipienti c’erano poi focacce cosparse di odorini. E tordi arrostiti volavano fin dentro la gola accompagnate da focaccine al latte"


Teleclide, Anfizioni, fr. 1

Partendo da questo mito antichissimo e prendendo spunto più direttamente da autori a lui contemporanei, Bruegel rappresenta visivamente il Paese di Cuccagna.

Un contadino, un chierico e un soldato, giacciono esausti dal piacere e dall'indolenza sotto un albero in cui tronco è circondato da una tavola imbandita di cibarie succulente pronte a essere divorate.

I tre uomini sono simbolo dei tre ceti popolari della società contemporanea all'artista, e sono riconoscibili rispettivamente dagli oggetti che hanno al loro fianco. La mazza della trebbiatura rappresenta la funzione agricola, la lancia quella militare e il libro quella intellettuale.

Altri due individui popolano la scena. 


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