Gli alienanti significati di Golconda di Magritte


Golconda, dipinto di René Magritte del 1953, è ricco di figure retoriche e codici, metafora e allegoria della vita moderna.

Magritte spiega che «un oggetto non possiede il suo nome al punto che non si possa trovargliene un altro che gli si adatti meglio».

Ma qual è la storia e il significato del nome e del dipinto?

Golconda è una città, ormai ridotta in rovina, che si trova nell'India centro meridionale.

Sin dal XII secolo, epoca della sua edificazione, Golconda fu celebre in tutto il mondo per la ricchezza dei suoi giacimenti alluvionali di diamanti.

Per secoli il nome di Golconda divenne per gli Europei sinonimo di incredibile ricchezza.

Dopo un periodo di decadenza, non venne conquistata dal Gran Mogol Aurangzeb, che la annesse al suo impero nel 1687 (Aurangzeb assediò il forte cittadino per nove mesi e riuscì a conquistarlo solo per il tradimento di un ufficiale, che aprì un ingresso secondario).

Perché dunque Magritte pensava che il nome di Golconda si adattasse tanto bene a questo dipinto? Dove sono [...]

Per scoprire ulteriori significati guarda il breve documentario.  


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