ENIGMA3 - l'abominio delle virtù
ENIGMA 3 – L’Abominio delle Virtù
di Cinzia
Ligas e Fausto Crepaldi
Dopo I simboli dell’alchimista e le coppe dell’Apocalisse, torna il
respiro oscuro del mistero.
Enigma 3 –
L’Abominio delle Virtù, terzo episodio dell’eptalogia ENIGMA, ci conduce nel cuore simbolico di
Milano, città di luce e di ombre, dove la fede si intreccia alla scienza e il
peccato si veste da virtù.
Un dono
inatteso, un paio di smartglasses, apre la porta su un mondo in cui
l’arte stessa diventa veicolo di condanna. Le immagini che si animano davanti
agli occhi dei protagonisti non sono illusioni, ma richiami segreti,
ammonimenti celati nei codici dei dipinti.
L’ispettore Eugenio
Cancelli, figura densa di solitudine e fermezza, torna a indagare. Attorno
a lui, una costellazione di personaggi segnati da colpa, fede e desiderio:
Silvia, la studiosa che legge nei simboli verità oscure; Alessandro,
razionalità e dubbio; Elena, la figlia che cerca di sfuggire al destino.
E sopra
tutti, l’ombra di un assassino che non punisce per odio, ma per un ideale
distorto di giustizia.
Sette virtù vengono pervertite, sette vittime, sette delitti diventano
parabole capovolte ispirate alle virtù teologali e cardinali:
Fede, Speranza, Carità, Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza.
Ogni scena del crimine è un affresco vivente, una lezione morale rovesciata,
dove il simbolismo dell’arte diventa il linguaggio stesso dell’assassino.
Il sangue si
mescola alla luce, la tecnologia si fa strumento di rivelazione e di inganno, e
la verità assume il volto della prova.
Romanzo denso di mistero e conoscenza, L’Abominio delle Virtù
intreccia il linguaggio della simbologia, la tensione del thriller e il respiro
della teologia, conducendo il lettore al confine sottile tra fede e follia,
luce e abisso.
Con una
scrittura limpida e visionaria, Cinzia Ligas e Fausto Crepaldi ci guidano in un
viaggio vertiginoso tra teologia e scienza, tra la sacralità dell’immagine e il
gelo della macchina.
Nel labirinto delle chiese di Milano, tra affreschi di santi e icone digitali,
Cancelli si trova a sfidare non solo un criminale geniale, ma la stessa idea di
redenzione. Perché anche la virtù, quando è corrotta, genera mostri.

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